Era torrido il mare a Calafuria,
pregavano il ponente i livornesi
(la sera rinunciammo al vino bianco
servito coi molluschi all’ostricaro)
e t’infilammo all’ombra nell’anfratto
d’uno scoglio, ma vile lo strisciare
dell’importuno sole nelle fratte
ci colse pigri e fermi, in rotazione.
A chi dubiti il senso d’immondizie
cotte lungo i pregiati litorali
ricordo che trovammo un buon riparo
per te, piegando a tetto,
un lurido ritaglio di cartone.