Ti dico dei celicoli,
Marco: campano sleali più del tempo,
indifferenti, sono affaccendati
nei mutoli sussurri che li adescano;
Loro hanno padri maggiori, loro
stanno i sospiri nostri come i versi
in altro mare – immenso – uditi
mai, quanto dei lamenti di balene.
Noi solo ci ridestano gli schiocchi di falene
bruciate.
grazie
A te, caro Marco.