San Siro

Qui s’infossa la valle, lo sai? Vedo
di un sorriso l’accenno e sotto il portico
fresco, d’estate, io leggo Hemingway.

È piccola, nostra, privata quasi
e appare il tempo perduto nel buco
rovente, si è prossimi al fiume, il salice
immenso e le rane incessanti, le urla
di notte: la vecchia immobile e cieca.

Dicono un tempo i cavalli al galoppo
sferzati alzavano polvere sotto
– nel galoppatoio – poi li aspettava,
dopo l’ultimo giro, agra la vita
delle corse a San Siro.

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