Oggi, su Inverso – Giornale di poesia, una recensione de La crepa madre, a firma di Alfredo Rienzi, che ringrazio di cuore.
Grazie alla redazione di Inverso, che ha accolto l’articolo.
“La poesia italiana contemporanea è un arcipelago di isole. Molte non somigliano a nessun’altra: fuor di metafora molti autori e numerose opere riescono, ancora, a distinguersi come peculiari, a costituire un unicum.
La Crepa Madre di Carlo Tosetti è una di queste, certamente, per il rigore architettonico: nove capitoli, ognuno recante per titolo un sostantivo; ogni capitolo composto da 12 componimenti numerati, tranne il VI che ne ha 16. I componimenti sembrano finestre di una casa, disposti simmetricamente in numero di quattro per pagina, ognuno di 12 versi brevi. Ancora: ogni capitolo introdotto da una breve narrazione: quanto mai funzionale e illuminante. […]”
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