Ecco il testo della poesia letta per l’iniziativa di Cartesensibili (trovate le letture qui):
Via Tolmezzo
A pranzo si va
spesso all’osteria dei cinesi
e a chi storce il naso
per lo sporco rammento
l’antico e nostro perduto
mondo: i trippai milanesi, le vecchie
stamberghe con l’oca alle verze
e le latterie nelle quali fluiva
la vita, la morte dei tanti quartieri.
S’andava al naviglio svuotato
a pescare le carpe cinesi
in pozze residue, fra le carcasse
emerse di bici e le gomme
buttate dai rozzi e umili alfieri.