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Oggi, sul blog LaRosaInPiu, recensione e selezione di poesie de La Crepa Madre, a firma Daìta Martinez.
Grazie di cuore!

“[…] Fantasia, convinzioni, ricordi. Tre fondanti sostanziali alla narrazione di una storia che si conserva nell’ascolto quasi fosse antica atmosfera di un’oralità fermentata dall’avvertito del poeta in apertura di trama, come leggenda a viso aperto da assaporare tutt’intorno al focolare brulicante di memoria. Memoria de La crepa madre, Pietre Vive edizioni, ultimo lavoro poetico di Carlo Tosetti. […]

Dal capitolo IV – IL PERICOLO

1
Tanti lustri rotolando,
riducono le vertebre
agli anziani e allo spazio
la vitale dimensione.
Cercarono i Colombi, soli,
madri ormai le figlie,
d’ognuna germogliati
adesso i propri rami,
la più consona dimora.
Mesti porsero alla Crepa
– lo spirito dei muri –
l’omaggio di saluti lagrimosi.

2
L’aria di quei luoghi,
che ambita permane
da quando l’uomo accese
colpi brutali di magli
e le presse industriali,
monda spira chiamando
su verdi balze i borghesi.
Le solcano i ruscelli
e d’estate la frescura
– ch’esala il mormorio
d’acque fra i silenzi –
l’affanno smorza e la calura.

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