Quando elencavo le nubi

Quando elencavo le nubi, spuntando
caselle della magna griglia di tassonomia,
fu girata una riga – scelsi quella dei fiori –
per svelarle, private segnature,
i rapporti silenti, parentele.

Serve forse eversione
                                           per vedere.

Vi sono arcani, poi, zucche, meloni,
che la polpa è mistero, nulla vale
l’imbonirmi, mercanti, sono buoni
consigli, difettano, nel senso dei sapori.

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