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Gli ecosistemi deserti,
che serbano equilibrio,
morti, loro condona
un sobrio divenire
la pena ch’è dei giusti,
scomparire, finché freme
il gioco degli opposti.
Nei luoghi grevi,
necessari e antropici,
trovi appresso armadi
tipici rigonfiamenti d’intrichi,
lidi in tele polverose,
trucchi impermanenti,
intime nebulose,
spenti lamenti e limbelli
di mosche dai giorni erose.