Microcosmi: Valeria Bianchi Mian

Oggi L’Estroverso, nella nascente rubrica Microcosmi, pubblica la mia lettura al libro di Valeria Bianchi Mian, un libro molto particolare, dal titolo Vit[amor]te.
Grazie di cuore alla cara Grazia Calanna.

“[…] La silloge raccoglie poesie giovanili a altre scritte fra il 2014 ed il 2019, e, per tale ragione, l’opera si presenta in forma eterogenea, a cavallo fra la filastrocca (ma con suoni duri) e pure visioni che pescano a piene mani dalla tradizione esoterica, alternando sia un verso breve, brevissimo, che più dilatato e mantenendo sempre coerenza stilistica.
Una peculiarità della poetica espressa è la presenza di elementi di modernità, che scorrono agevolmente nell’alveo dell’antico.
Tuttavia, dedicarsi ad una lettura della pura sostanza poetica e puntare l’obbiettivo unicamente sulla forma, sarebbe decisamente fuorviante; ci porterebbe ad abbandonare il sentiero proposto dal libro.
I puristi della forma possono trovare nella storia opere esoteriche in rigoroso metro. Cito, per evitare l’inflazionato Nostradamus, i Sonetti Alchemici di Francesco Maria Serpilli (libro dato alla stampa da Edizioni Mediterranee Roma), noto in ambiente alchemico quale autore della Lux Obnubilata. […]”

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