Tramestare non resta
che fra le cose inutili
e palesi mai, là dove
c’attende la bellezza.
Nei polittici e gli Apollo
– nelle forme perfette,
incantate e sovrumane –
più che nel fiore noto.
Nel tramare di rette
ad assiemare i solidi,
nel pensiero del loto;
così è, lontanissima, l’idea.