Trasmutare

 
Per il libro soci della Casa Editrice Pietre Vive (la copertina, in immagine, e le illustrazioni sono di Vittorino Curci), al quale hanno partecipato diversi autori, ho scritto questa poesia giocosa:

Spogliano i granchi verdi
prodi il sé dai confini
e le vecchie corazze
sbattono svuotate
in laguna dove trita
il carapace il mare, 
due volte, ad ogni muta.
 
Diventar moleca
non è buona sorte;
che ingurgiti albume
o tenuta a digiuno,
di farina o pastella 
impiastrata finisce
a sfrigolare in padella.
 
Salvi, quelli astuti,
vanno alle contese,
predano polpe ai gusci,
piluccano amene
alghe accresciuti,
negli anfratti sommersi
s’accoppiano cocciuti.

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *