Vuoto

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Publio Quinto Marcello
colla destra slacciò
il paludamento e vide
mozzato l’avambraccio
un giorno all’indietro
dal barbaro lesto.
Resse pur lo scudo,
la mano fantasma
ruppe mascelle e coppe
sollevò l’indomani,
poi scrisse mancino
che il vuoto contiene.


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