La mia domenica

Odora sempre la mia domenica
come un fradicio e antico
albero morto nel bosco.
A nord ostenta una florida barba di muschio 
e le braccia possiede,
di funghi con turgidi umboni;

a questi s’appressano
tutt’intorno lumache
ben lustrate per la festa,
per il giorno del riposo.
Odono forse campane,
che per me sono mute.


Share

2 pensieri riguardo “La mia domenica”

  1. Bello, rende la peculiare dimensione extra-temporale della domenica, almeno da un certo momento della vita in avanti. Forse solo l'ultimo verso è di troppo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *