Allora, riarso,
il male lasciò
prosciugato un polmone;
ricordo il timore
dal soffoco incusso.
Al caldo il giornale
speso a coprire,
notizie di ieri,
la testa dal sole.
Autore: toscarlo
Premio Terra di Virgilio
Ieri, 12 maggio 2018, ho ritirato il terzo premio al concorso Terra di Virgilio, vinto con le mie poesie Spinoza, Al Glicine e Tarkovskij.
Grazie di cuore a tutti!
In radio
Lunedì 7 maggio, dalle 19.30 alle 20.30, sarò negli studi di Radio Bla Bla, ospite della trasmissione Teatro Bla Bla.
Si parlerà di me, della mia poesia… di poesia.
Upload: Nella pagina “Pubblicazioni e Varie” trovate la registrazione della puntata.
Tre poesie per mia madre – II
Alle cave roventi
(fossili d’ammoniti
scalpellavi e di felci)
a volte la montagna
cedeva i pezzi ameni;
l’uovo di pietra, ancora,
è schivo, come offeso,
è tumido all’ombra
del faggio, riposa.
Non mi comprasti
mai l’azzurre gemme
e nemmeno l’ippocampo,
eppure m’inzuccavo
ai carretti del porto:
lì vendono i turchesi
e l’odore dei cesti
– dei cavallucci secchi –
è l’arido mare.
Lo dici avvolto d’oblio,
ma quel dirigibile
– tremulo e grigio,
deduco impercetto –
vacuo sostava
intorno a Natale,
d’istanti pochi,
appeso al niente,
davanti al balcone, silente. Leggi tutto “Tre poesie per mia madre – II”
Tre poesie per mia madre – I
Ricordi quando
interrammo i crochi?
L’intimo conforto
– mai lo confessammo –
nel veder che sbocci
l’incipiente primavera
da essi precorsa,
si liquefa in nulla,
ma il bulbo permane. Leggi tutto “Tre poesie per mia madre – I”
Il sonno limpido del mare
Oggi, su Poetarum Silva, la mia recensione del libro Il sonno Limpido del mare, di Samuele M. R. Giannetta. Leggi tutto “Il sonno limpido del mare”
Versante Ripido
Oggi, su Versante Ripido, alcune mie poesie in dialetto e una breve riflessione.
Grazie di cuore alla redazione!
Leggi tutto “Versante Ripido”
Poesie marine VII
E’ una serie di poesie scritte ispirandomi alle foto di Giovanni Cecchinato (le trovate qui: Costa Adriatica Nord – Liquido confine)
C’è chi teme
per la vita l’immersioni;
eppure per le vaste
distese sabbiose,
vagola il silenzio
fuggito dai lidi: Leggi tutto “Poesie marine VII”
Le domeniche quiete
Le domeniche quiete,
si stagliano le cime
di roccia, altere,
davanti ai cieli muti
e piano il pomeriggio
vira e si fa bigio.
Oltre l’ordine,
ineffabili, le selve
tramandate dove
s’incontrano i pensieri
ferini e degli Dèi,
le nostre case,
incompiute e cupe,
nei sogni.
Leggi tutto “Le domeniche quiete”
Olimpi
Quando il giorno dilata
il chiarore, sbrigliato,
insozza il pisolare astruso,
l’enigma buio che divide
dunque il tempo umano,
ma torna la somma, sempre,
dell’ore sprofondate,
incoscienti, afflitti
dall’amaro che monta
– anche ai mari del Nord,
lì, straniti nell’attesa –
poiché la notte tarda.
Alfine tutto riguarda
le forze che i greci
in dodici contavano,
pensando gli Olimpi;
e pure nella tregua
dei loro bisticci,
nell’ambiguo dei poli,
la conta della vita
vissuta non varia.