Puro strappavo gli occhi
con l’amo ai pesci sole
e giusta ne ho bevuta
(ripaga la natura
nella stessa valuta)
d’acqua sporca di cartiera.
Autore: toscarlo
Il Sarto di San Valentino
Oggi, su Poetarum Silva, la mia recensione del libro di Iuri Lombardi, Il sarto di San Valentino.
La vite canadese
Luca, la vite
canadese ammanta
la soglia muffita
dell’osteria e, intero,
il verde prospetto
s’apre venendo
dalla stazione, mogi.
Ci ricordi, ciucchi,
al tavolaccio fuori?
Ombrati dal tiglio,
nelle coppe, nervature
cascavano di foglie,
spolpate dalla bucefala e fiori.
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I custodi della lingua
Oggi, su Poetarum Silva, una mia riflessione stimolata dalla lettura di un articolo di Maria Grazia Calandrone.
Menti Sommerse – I Fiordalisi
Oggi Wunderkammer compare in Menti Sommerse, rubrica I Fiordalisi, con una nota di Alessandra Corbetta.
Grazie di cuore!
Tre poesie per mia nonna
Allora, riarso,
il male lasciò
prosciugato un polmone;
ricordo il timore
dal soffoco incusso.
Al caldo il giornale
speso a coprire,
notizie di ieri,
la testa dal sole.
Premio Terra di Virgilio
Ieri, 12 maggio 2018, ho ritirato il terzo premio al concorso Terra di Virgilio, vinto con le mie poesie Spinoza, Al Glicine e Tarkovskij.
Grazie di cuore a tutti!
In radio
Lunedì 7 maggio, dalle 19.30 alle 20.30, sarò negli studi di Radio Bla Bla, ospite della trasmissione Teatro Bla Bla.
Si parlerà di me, della mia poesia… di poesia.
Upload: Nella pagina “Pubblicazioni e Varie” trovate la registrazione della puntata.
Tre poesie per mia madre – II
Alle cave roventi
(fossili d’ammoniti
scalpellavi e di felci)
a volte la montagna
cedeva i pezzi ameni;
l’uovo di pietra, ancora,
è schivo, come offeso,
è tumido all’ombra
del faggio, riposa.
Non mi comprasti
mai l’azzurre gemme
e nemmeno l’ippocampo,
eppure m’inzuccavo
ai carretti del porto:
lì vendono i turchesi
e l’odore dei cesti
– dei cavallucci secchi –
è l’arido mare.
Lo dici avvolto d’oblio,
ma quel dirigibile
– tremulo e grigio,
deduco impercetto –
vacuo sostava
intorno a Natale,
d’istanti pochi,
appeso al niente,
davanti al balcone, silente. Continua a leggere Tre poesie per mia madre – II
Tre poesie per mia madre – I
Ricordi quando
interrammo i crochi?
L’intimo conforto
– mai lo confessammo –
nel veder che sbocci
l’incipiente primavera
da essi precorsa,
si liquefa in nulla,
ma il bulbo permane. Continua a leggere Tre poesie per mia madre – I