Valeria Bianchi Mian, curatrice del blog [PA] POESIE AEREE, è psicoterapeuta di orientamento junghiano e si occupa anche di poesia e letteratura.
Il poema è fitto di simbologia – voluta e accidentale – e lei ne scrive con entusiasmo.
Grazie di cuore!
“Un libro che perturba. Un poema inquietante. La crepa è viva; la crepa vive e pulsa nell’ambiente famiglia. La crepa è lì a ricordare la ferita nella genealogia, lo strappo nel trans-generazionale, l’occasione-breccia nel vivere sociale.
Vulnus dulce, suave malum. […]”
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