Quindi abiterai sei mesi
su in Norvegia e poco sopra
s’accasciano le case, lì s’ammolla
il permafrost, si piantano
temprate le colonne nel terreno,
raggiungono la roccia, pretendono
che tutto cambi e resti come prima.
Noi quotidianamente, la mattina,
in auto ci s’infila e nella lenta
sfilata zuppa d’acqua quando piove
si naviga in un fiume senza sfogo,
chi legge oppure fuma, chi si sbatte
distratto contro l’altro, l’anidride
carbonica divora quel sottile
involucro gassoso che respiro
e ogni parallelo s’avvicina,
si scivola di sotto all’equatore.