Bruciammo lanterne cinesi
ma una scampò ed i venti curiosi,
che tagliano e irridono tavolieri e gole,
verticali s’annodano intubati
e sbocciano dall’occhio corolle
immani e imbronciati solinghi
un raggio infilano ognuno
sazi mirando il proprio cantone,
per tanto daffare s’addormono
e lei galleggiò fino ai mari incoscienti,
ché la videro spiriti forse satolli.
ma una scampò ed i venti curiosi,
che tagliano e irridono tavolieri e gole,
verticali s’annodano intubati
e sbocciano dall’occhio corolle
immani e imbronciati solinghi
un raggio infilano ognuno
sazi mirando il proprio cantone,
per tanto daffare s’addormono
e lei galleggiò fino ai mari incoscienti,
ché la videro spiriti forse satolli.
Anonimo
16/04/2013molto bella, complimenti!
Carlo
17/04/2013Grazie Anonimo, chiunque tu sia…
Anonimo
17/04/2013sono un tuo lettore. non è sufficiente sapere questo per uno scrittore?
Carlo
17/04/2013Certamente! Non intendevo rovistare nel tuo anonimato. Pardon… E grazie veramente per i complimenti!